L’Agriturismo La Miniera sorge al centro del complesso minerario Ravi Marchi, oggi parte del Parco Minerario Naturalistico di Gavorrano, ed è da qui che prende il nome. Le varie strutture che costituiscono l’agriturismo erano costruzioni ad uso minerario, come si può vedere dalla tipologia e dai materiali utilizzati, che ancora oggi si possono notare dopo il lavoro di restauro.
Il casale principale, in particolare, noto come Casa del direttore, era residenza proprio di quest’ultimo. Altri appartamenti sono stati ricavati dalla Casetta della guardia, dallo Spaccio, dove venivano distribuiti prodotti alimentari, dalla Casa di Mele, tutte ricostruite e in alcuni casi spostate per effetto di un piano di recupero.
L’area della miniera è stata acquisita negli anni ’90 dalla famiglia Baragiola, che l’ha acquistata dalla società Montecatini e ne ha fatto oggetto di un recupero attento alle caratteristiche e al riutilizzo di materiali tipici dell’edilizia mineraria.
Attualmente l’Agriturismo La Miniera si compone di un corpo centrale, costituito dalla vecchia Casa del direttore, e di 2 annessi, ricavati, come accennato, dal recupero e da un’accorpamento della Casetta della guardia e dello Spaccio. Fa parte, inoltre, dell’agriturismo anche Casa Vigne, una struttura decentrata che si trova a 2 km di distanza dal complesso principale e che trae il nome dall’antica vocazione dei terreni in cui sorge per la coltivazione della vite.
Di particolare suggestione è ancora oggi il giardino antistante la Casa del direttore, affascinante per la sua posizione panoramica, che si contraddistingue per una serie di piante centenarie, come l’altissimo e imponente cedro, l’alloro, il pomo, la vecchia querce, le acacie. Questo posto, ottimo come luogo di lettura e di relax, mantiene un fascino tutto particolare, dato dal vento piacevole e leggero che vi spira sempre, dal raccoglimento e dal silenzio.
La filosofia che ispira l’agriturismo è quella del rispetto per l’ecosistema e della sostenibilità. L’intera area è stata di recente oggetto di un intervento di bonifica che ha restituito i terreni alla loro produttività. Tutte le coltivazioni dell’agriturismo sono di tipo biologico, da quella dell’olivo a quella del castagno, per finire con quella dei prodotti ortofrutticoli. Nei campi non vengono utilizzati pesticidi chimici o diserbanti. La pulizia dei castagni e dei terreni più impraticabili è affidata al pascolo degli animali. L’agriturismo, infatti, ospita alcune specie tipiche della Maremma, dal suino di Cinta Senese, alla bovina maremmana, ad alcune caprette, particolarmente amate dai bambini che vengono a farci visita. L’agriturismo, inoltre, sfrutta al 100% fonti rinnovabili per produrre energia, coprendo il fabbisogno energetico con pannelli fotovoltaici e pannelli solari termici. In alcuni appartamenti è presente anche il termocamino, che utilizza la legna del posto per produrre calore.
L'agriturismo dispone di una sala attrezzata per feste e party, ottima per gruppi, che affitta anche agli ospiti esterni per uno o più giorni.